Secondo un rapporto del WWF, grazie a Forests Forward quattro milioni di ettari stanno migliorando.

Madrid, 24 giugno (EFEverde).- Secondo l'ultimo rapporto sull'impatto di Forests Forward, quattro milioni di ettari di foreste in tutto il mondo beneficiano delle azioni di conservazione e gestione responsabile promosse dal programma Forests Forward del WWF.
Il documento descrive nel dettaglio come 26 aziende leader di nove diversi settori, molte delle quali con sede negli Stati Uniti, finanziano progetti di ripristino, certificazione e approvvigionamento responsabile che vanno dall'Amazzonia al bacino del Congo.
Queste iniziative aziendali contribuiscono direttamente alla conservazione di 1,3 milioni di ettari attraverso progetti gestiti dal WWF e al miglioramento della gestione di altri 2,7 milioni di ettari tropicali attraverso pratiche forestali avanzate implementate dalle aziende stesse.
La spinta delle aziende per le foresteLinda Walker, direttrice senior per il coinvolgimento delle foreste aziendali del WWF-US, sottolinea che "quando le foreste migliorano, gli affari migliorano" e ci ricorda che il ripristino e le catene di approvvigionamento responsabili sono "strategie aziendali intelligenti", non solo azioni filantropiche.
Lanciato nel 2021 e supportato da tre decenni di collaborazione tra il WWF e il settore privato, Forests Forward si basa su obiettivi volontari di approvvigionamento e finanziamento per la natura, con l'obiettivo di invertire la perdita di foreste entro il 2030.
In totale, più della metà delle foreste del mondo sono gestite a fini produttivi; pertanto, il rapporto sottolinea la "responsabilità cruciale" delle aziende nel colmare il divario finanziario nella conservazione e garantire i servizi ecosistemici che sostengono la biodiversità e il clima.
Una risposta alla perdita record del 2024La pubblicazione del rapporto coincide con dati allarmanti sulla perdita record di foreste pluviali tropicali fino al 2024, che aggrava l'impatto climatico e minaccia le comunità che ne dipendono.
Secondo Kirsten Schuijt , Direttore Generale del WWF-International, i partner di Forests Forward “dimostrano che il settore privato può essere un motore per la natura” integrando soluzioni basate sulla natura nei loro modelli di business.
Il rapporto evidenzia che la leadership aziendale accelera il ripristino, protegge i mezzi di sussistenza locali e rafforza la resilienza agli eventi meteorologici estremi.
Vocazione globale ed esempi concretiTra le aziende citate nella dichiarazione figurano HP Inc., P&G, Ikea, Nike, Costco e Sylvamo , che elencano progressi che vanno dalla certificazione FSC dell'intera filiera del cartone agli investimenti nel ripristino di paesaggi critici in 22 paesi.
Per Inter IKEA , "l'intero settore forestale deve intensificare i propri sforzi" e condividere i dati sulla tracciabilità del legno, mentre SIG Group afferma che la partnership con il WWF "apre un enorme potenziale per generare impatti positivi sulle foreste a rischio".
La peruviana Candela e la svizzera Interholco puntano sulla creazione di posti di lavoro dignitosi e sulla gestione responsabile del bacino del Congo, dimostrando che la convergenza tra conservazione e sviluppo è possibile e redditizia.
Verso il 2030 con obiettivi chiariA soli cinque anni dal raggiungimento dell'obiettivo globale di arrestare la perdita di biodiversità e limitare il riscaldamento globale, il WWF insiste sul fatto che è essenziale "un'azione aziendale coordinata" per colmare il divario finanziario e garantire l'equità economica per le comunità forestali.
Il rapporto conclude che, con il supporto di Forests Forward, le foreste possono continuare a fornire acqua, regolazione climatica e mezzi di sussistenza a milioni di persone, mentre le aziende rafforzano la loro resilienza e reputazione. EFEverde
Fotografia: risorsa di archivio @arturolarena solo a scopo illustrativo
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