Uccelli con pressione alta

La piattaforma SOS Power Lines, composta da alcune delle principali entità legate alla conservazione della natura e degli uccelli, tra cui SEO/BirdLife, ritiene che le nuove normative promesse dal Ministero dell'ambiente e delle risorse naturali (MITECO) dall'inizio della legislatura dovrebbero apportare alcuni miglioramenti per ridurre efficacemente la morte di milioni di animali selvatici, tra cui specie in via di estinzione, causata dalle linee elettriche (elettrocuzione e collisione) e dalle turbine eoliche (collisione e barotrauma). La piattaforma sottolinea che queste morti non sono accidentali, bensì eventi prevedibili e attesi che si verificano quando la struttura è pericolosa per gli uccelli e non dispone di soluzioni tecniche adeguate a garantire la loro completa sicurezza.
Nelle loro osservazioni presentate durante il periodo di commento pubblico per il nuovo decreto reale, conclusosi il 12 aprile, gli enti aderenti alla piattaforma SOS Power Lines ritengono essenziale estendere all'intero territorio nazionale l'obbligo di attuare misure correttive sulle linee elettriche che rappresentano un pericolo per gli uccelli.
Attualmente tale obbligo si concentra sulle cosiddette Zone di Protezione, entità giuridica già prevista dal Regio Decreto sull'Avifauna e sulle Linee Elettriche del 2008, attualmente in vigore. Ciò è stato mantenuto nella bozza pubblicata per la consultazione pubblica e comprende le Zone di protezione speciale per gli uccelli (ZPS) della rete Natura 2000, le aree di applicazione dei piani di recupero per gli uccelli in pericolo e, in generale, le aree prioritarie per queste specie elencate. Tuttavia, gli uccelli si spostano in tutto il territorio, pertanto limitare l'adozione di misure alla Zona di protezione escluderebbe dall'ambito di applicazione del futuro decreto reale un numero inaccettabile di linee elettriche che rappresentano un grave rischio per l'avifauna.
Il nuovo regolamento prevede anche interventi sulle linee elettriche situate al di fuori delle zone di protezione, ma solo se si sono verificati precedenti casi di folgorazione o collisioni con uccelli confermati da un agente delle forze dell'ordine. Questa misura è del tutto insufficiente a garantire la bonifica delle linee elettriche pericolose per gli uccelli su tutto il territorio nazionale e, in ogni caso, non dovrebbe limitarsi agli eventi verificati ma dovrebbe includere anche le situazioni di rischio imminente.
Inoltre, la piattaforma SOS Power Lines ritiene che la creazione di Zone di Protezione contraddica la Legge sulla Responsabilità Ambientale, una legge di rango superiore al Regio Decreto, che stabilisce l'obbligo per gli operatori, in caso di minaccia imminente, di adottare misure preventive appropriate senza indugio e senza preavviso. Una sentenza della Corte Suprema dell'ottobre 2021 afferma espressamente che il rischio di folgorazione degli uccelli è sempre immediato, indipendentemente dal fatto che la linea si trovi all'interno o all'esterno delle zone di protezione.
Nelle loro osservazioni, le entità della piattaforma chiedono anche che vengano stabilite tempistiche specifiche per correggere almeno le linee più letali o quelle che rappresentano un rischio elevato per le specie in via di estinzione, altrimenti le correzioni potrebbero essere ritardate indefinitamente.
Negli ultimi anni abbiamo assistito a rapidi progressi tecnologici nelle misure volte a correggere e prevenire l'impatto delle linee elettriche. Pertanto, un altro degli argomenti della Piattaforma SOS Power Lines è quello di consentire il rapido aggiornamento degli articoli e degli allegati che descrivono queste misure, preferibilmente tramite ordinanze ministeriali. In questo modo si garantirà che vengano sempre applicate le migliori soluzioni tecniche disponibili, senza dover attendere una nuova modifica del decreto reale.
In ogni caso, le entità che compongono la piattaforma ritengono che applicare misure correttive a posteriori non sia sufficiente e che tutte le nuove linee elettriche debbano essere costruite secondo criteri di progettazione sicuri per gli uccelli, riducendo al minimo i rischi fin dall'inizio.
Il nuovo decreto reale esclude espressamente le linee elettriche che forniscono energia ai treni o ad altri mezzi di trasporto elettrificati. Tuttavia, su queste tipologie di linee è stata osservata una significativa mortalità di uccelli, per cui la Piattaforma SOS Power Lines ritiene che non si debba escludere e propone di includere nel nuovo regolamento l'obbligo di applicare le misure tecniche per la protezione dell'avifauna già stabilite dall'ADIF.
Una delle novità più positive del progetto di decreto reale è che affronta l'enorme problema dell'attuale elevato tasso di mortalità della fauna selvatica nei parchi eolici, sia dovuto a collisioni (ad esempio, in molti uccelli) sia a barotraumi (nel caso dei pipistrelli), attraverso misure come la chiusura delle turbine eoliche in situazioni di rischio per queste specie e il loro smantellamento.
La piattaforma SOS Power Lines plaude all'importanza data a questo tema nella nuova normativa, pur proponendo misure aggiuntive. È quindi necessario migliorare i sistemi di rilevamento e individuazione, che finora non si sono rivelati efficaci, soprattutto nel prevenire la mortalità di piccoli uccelli e pipistrelli, in aumento a causa dell'installazione massiccia di grandi turbine eoliche. Allo stesso modo, è necessario ampliare l'uso di cani addestrati per garantire l'individuazione di carcasse e resti di animali vittime di questo problema.
Allo stesso tempo, la piattaforma chiede l'applicazione del principio di prevenzione e di evitare l'installazione di turbine eoliche in aree ad alta sensibilità ambientale. A tal fine, si richiede l'uso e l'aggiornamento delle mappe di sensibilità predisposte dal Ministero dell'Ambiente e delle Risorse Naturali (MITECO) e da organizzazioni come SEO/BirdLife e SECEMU, assicurando che l'ubicazione dei nuovi progetti non metta a repentaglio le popolazioni vulnerabili di uccelli e pipistrelli.
La piattaforma SOS Power Lines invita il Governo ad approvare senza ulteriori indugi questo decreto reale, promesso dal Ministero dell'Energia e delle Miniere (MITECO) fin dall'inizio della legislatura, e a includere nel testo finale le modifiche proposte nelle obiezioni presentate dai suoi enti membri.
Inoltre, per la corretta ed efficace attuazione della nuova normativa, gli enti integrati nella piattaforma chiedono criteri di valutazione e azione uniformi in tutto lo Stato per quanto riguarda il contenuto del decreto reale, poiché attualmente esistono differenze significative nell'interpretazione e nell'applicazione degli obblighi in questo ambito tra le comunità autonome. Tra questi criteri, è previsto che i proprietari degli impianti, siano essi linee elettriche o parchi eolici, siano responsabili della manutenzione e della verifica periodica dello stato delle misure anti-elettrocuzione e anticollisione applicate.
Un'altra proposta della piattaforma SOS Power Lines è la creazione di un comitato tecnico di monitoraggio, con rappresentanti delle autorità competenti, del settore imprenditoriale e delle organizzazioni scientifiche e della società civile, per valutare il rispetto del decreto reale, proporre miglioramenti e garantirne il costante aggiornamento.
Infine, la piattaforma SOS Power Lines chiede in queste accuse che Miteco (Ministero dell'Energia) prepari relazioni pubbliche periodiche sull'attuazione del nuovo decreto reale, compresi i dati sulle correzioni apportate alle linee elettriche, la mortalità registrata sia sulle linee elettriche che sulle turbine eoliche, le aree a rischio e l'evoluzione della mortalità di uccelli e pipistrelli.
Membri della piattaforma SOS Power Lines: Action for the Wild World (AMUS), Associazione spagnola degli agenti forestali e ambientali (AEAFMA), Ecologists in Action, Fondazione per la conservazione del gipeto (FCQ), Gruppo per la riabilitazione della fauna autoctona e del suo habitat (GREFA), Quercus Magazine, SEO/BirdLife, Società iberica per lo studio e la conservazione degli ecosistemi (SIECE) e WWF Spagna.
ABC.es