MUSE: apre FRAGILE, la mostra dedicata all’arte del vetro e alla resilienza sostenibile


Un viaggio nella sostenibilità attraverso l’arte del vetro: sono queste le premesse dietro alla mostra FRAGILE – A Selection of Glasstress, dove si invitano i visitatori a scoprire la fragile bellezza della vita e l’energia vitale della perenne relazione tra gli elementi.
La mostra collettiva, dal 6 luglio al 26 ottobre 2025, riunisce oltre 20 artisti di fama internazionale, con oltre 40 opere, per una messa in scena inedita di sculture e installazioni in vetro nella cornice di Castel Belasi, centro d’arte contemporanea per il pensiero ecologico, mentre al MUSE un’opera di Pino Castagna rimanda i visitatori alla rassegna ospitata nel maniero medievale.
Nate in collaborazione con Berengo Studio di Murano, le opere presentate al pubblico si prestano a una riflessione approfondita sulla fragilità e la straordinaria resistenza del vetro, metafora della nostra esistenza attuale. Attraverso un allestimento suggestivo e poetico, le opere esposte fluttuano in controluce in una magica rappresentazione, l’arte si fa voce nobile per svelare attraverso la bellezza il fragile rapporto tra essere umano, natura e ambiente.

“La mostra riunisce una straordinaria collezione di arte contemporanea in vetro proveniente dalla collezione di Berengo Studio. Ogni opera continua a illustrare i modi inaspettati in cui questo mezzo creativo prende vita attraverso le idee degli artisti contemporanei” ha dichiarato Adriano Berengo, Presidente di Berengo Studio. “Un’esposizione che rivela l’attenta consapevolezza di come le opere possano abitare e rifrangere le narrazioni spaziali del loro intorno e, in questo caso, un luogo intriso di secoli di storia e autorevolezza architettonica., mettendo in luce la relazione dialogica tra arte e ambiente e offrendo al pubblico un incontro, inaspettato, con entrambi”.
Esplorando tematiche e sfide della nostra contemporaneità, dalla biodiversità, al consumo di risorse naturali alla connessione di ogni forma e organismo vivente, le opere invitano lo spettatore a una riflessione approfondita sulla fragilità intrinseca e la straordinaria resistenza del vetro, metafora della nostra esistenza attuale.
Una rassegna che intende offrire al grande pubblico una inedita selezione di Glasstress, l’innovativa mostra collettiva fondata nel 2009 da Adriano Berengo, riconosciuta come una delle principali esposizioni di arte contemporanea in vetro al mondo, firmata da artiste e artisti di fama internazionale.
“Le sculture in vetro evocano il duplice linguaggio di fragilità e resilienza, e nell’atmosfera antica di Castel Belasi acquistano nuova voce, aprendo a riflessioni sulle grandi sfide della nostra contemporaneità” ha sottolineato la curatrice Sandrine Welte. “Create attraverso un lavoro collettivo, le opere sono il risultato di una sinergia tra la mente creativa dell’artista e la mano esperta del maestro vetraio, frutto di una danza sapiente di traduzioni e trasformazioni. Firmata da artisti di fama mondiale, la mostra si rivela al pubblico come metafora per pensare e progettare un futuro verso una nuova sostenibilità, in armonia tra la fragilità e la forza vitale della vita”.
esgnews