La spiaggia di Galizano in Cantabria è chiusa a causa di una possibile epidemia di gastroenterite causata dall'inquinamento.

Santander, 22 agosto (EFE).- La Direzione generale della sanità pubblica del governo della Cantabria ha ordinato al consiglio comunale di Ribamontán al Mar di chiudere la spiaggia di Galizano al pubblico a causa di un possibile focolaio di gastroenterite da rotavirus che sembra essere stato causato dalla contaminazione ambientale.
La chiusura è stata disposta finché non sarà possibile verificare la salute dell'area circostante e riportare sotto controllo la situazione che ha causato i problemi (fuoriuscita o simili), sottolinea il Dipartimento della Salute Pubblica in una nota.
Il reparto di pediatria dell'ospedale universitario Marqués de Valdecilla, dopo aver rilevato un focolaio di gastroenterite da rotavirus, ha contattato la sezione di vigilanza epidemiologica del Ministero della Salute per segnalare l'aumento dei casi, il cui antecedente comune era la presenza sulla spiaggia di Galizano (Ribamontán al Mar) nelle 24-48 ore precedenti l'insorgenza dei sintomi.
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La Direzione generale della sanità pubblica mantiene inoltre i contatti con le diverse istituzioni competenti in materia per svolgere un'azione coordinata.
L'epidemia segnalata ha colpito un numero significativo di bambini e sembra avere origine dall'inquinamento ambientale di quella spiaggia.
Almeno 13 colpitiDa allora, il Servizio di Sorveglianza Epidemiologica ha indagato e monitorato la situazione e, ad oggi, ha identificato 13 individui affetti, con conferma analitica microbiologica, e almeno altri sei casi correlati con sintomi simili.
I bambini colpiti hanno tutti un'età compresa tra 1 e 8 anni e, sebbene il decorso di questi casi sia soddisfacente, alcuni hanno richiesto il ricovero ospedaliero. Due di loro sono ancora ricoverati.
Tutti i casi segnalano di essere stati sulla spiaggia in questione tra il 10 e il 15 agosto 2025 e di aver fatto il bagno in una "piscina" che si forma con la bassa marea, una pratica comune tra i bambini piccoli, come riportato dalle famiglie e registrato nell'indagine epidemiologica.
Ieri, giovedì, il Dipartimento di Ispezione Sanitaria Ambientale del Servizio di Salute Pubblica ha confermato sul posto che l'estuario del Canal, che sfocia nella spiaggia, è pieno di detriti che finiscono sulla sabbia e, infine, in mare. Pertanto, sono stati prelevati diversi campioni per identificare una possibile contaminazione dell'acqua. EFE
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