Una miniera in fondo alla vita

İlayda SORKU

Artvin è da tempo al centro dell'attenzione per i progetti minerari. È stata concessa l'autorizzazione per un altro nuovo progetto minerario in città, dove il 71% del territorio è autorizzato all'attività estrattiva. La miniera a cielo aperto progettata da Agara Mining a Şavşat ha ricevuto una valutazione di impatto ambientale (VIA) positiva dal Ministero.

Il progetto sarà realizzato in un'area di VIA di circa 20 ettari, all'interno dei confini dei villaggi di Çukur e Dereiçi. L'azienda mira a estrarre 75.000 tonnellate di minerali complessi di rame, piombo e zinco all'anno. Il progetto, con un costo di investimento di 43,5 milioni di lire turche, comprenderà aree di stoccaggio del minerale e aree di stoccaggio del terriccio superficiale all'interno di fertili terreni forestali.

La miniera dista solo 410 metri in linea d'aria dal villaggio di Çukur. L'area del progetto, tuttavia, è interamente ricoperta da foreste, secondo il piano e i dati catastali. Secondo i dati del Ministero dell'Agricoltura e delle Foreste, l'area, ricoperta da foreste di abeti rossi, carpini e querce, ospita un ecosistema significativo, che comprende zone rocciose e sassose.

L'area del progetto e i suoi dintorni sono attraversati da corsi d'acqua e letti di fiumi stagionalmente asciutti. Il torrente Olgara scorre 600 metri a est in linea d'aria, mentre il torrente Meydancık scorre 1,5 chilometri a sud. Tuttavia, il fascicolo di progetto non includeva alcuna informazione sul numero di alberi che sarebbero stati abbattuti.