La Xunta e lo Stato sono condannati per la contaminazione del bacino di As Conchas.

A Coruña, 11 luglio (EFE).- Il Tribunale superiore di Xustiza della Galizia (TSXG) ha condannato la Xunta de Galiza e la Confederazione idrografica Miño-Sil, dipendente dal Ministero per la transizione ecologica, a bonificare e mantenere il bacino di As Conchas, tra i comuni di Lobios e Muíños, nella provincia di Ourense, dopo decenni di scarico di escrementi provenienti da macro-fattorie.
La Camera del contenzioso amministrativo, in una sentenza emessa l'11 luglio dall'Alta Corte di Giustizia della Galizia, ha dichiarato "la violazione dei diritti fondamentali, del diritto alla vita e della sua relazione con il diritto alla privacy e all'inviolabilità del domicilio, alla proprietà collegata al godimento dell'acqua, tutti in relazione al diritto al godimento di un ambiente sano e adeguato alle esigenze delle persone".
"Tale violazione è causata dall'inazione delle Pubbliche Amministrazioni convenute (Xunta e Confederazione Idrografica Miño-Sil), che, pur essendo a conoscenza della situazione e legalmente obbligate a farlo, non sono state in grado di porvi rimedio", prosegue la sentenza.

Condanna "la Xunta de Galicia e la Confederazione idrografica Miño-Sil ad adottare immediatamente tutte le misure necessarie per porre fine agli odori e al degrado ambientale del bacino di As Conchas e dei suoi dintorni e restituire loro il pieno godimento dei diritti fondamentali la cui tutela si rivendica in questa procedura".
Condanna inoltre entrambi "ad adottare immediatamente tutte le misure necessarie per garantire la fornitura di acqua potabile pulita e sicura, priva di microrganismi e sostanze chimiche che rappresentano una minaccia per la salute delle persone, al fine di restituire loro il pieno godimento del loro diritto umano all'acqua".
D'altro canto, prevede anche che a sette ricorrenti venga versato un importo di 1.000 euro al mese a partire dalla data della richiesta iniziale (nel 2022), fino a un massimo di 30.000 euro ciascuno; in un caso, tuttavia, il limite è di 6.000 euro.
Richiesta da parte di diversi viciniLa causa è stata presentata da diversi residenti interessati, dalla Federazione dei consumatori e degli utenti (CECU) e dall'associazione di quartiere As Conchas, con il supporto di ClientEarth e Friends of the Earth, a causa della situazione del bacino del fiume Limia nei comuni di Lobios e Muíños, nella provincia di Ourense.
Secondo i querelanti, la sentenza "crea un precedente nella difesa dei diritti fondamentali contro l'inquinamento delle falde acquifere causato dall'allevamento industriale" e apre la strada "alle comunità interessate in tutta Europa per presentare rivendicazioni simili".
Ritengono inoltre che la sentenza trasmetta "un messaggio chiaro alle autorità: hanno il dovere legale di agire quando la salute pubblica e l'ambiente sono a rischio".
Nel corso del processo è stata dimostrata l'esistenza di contaminazione non solo da nitrati, ma anche da tossine e cianobatteri, nonché le sue conseguenze sulla salute dei residenti, a seguito di decenni di scarico di escrementi provenienti da mega-allevamenti di suini e polli.
La sentenza, che non è definitiva in quanto può essere impugnata presso la Corte Suprema, respinge anche la causa contro i comuni di Bande, Os Blancos, Tramiras, Lobeiras e Muíños.
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