Le Bahamas aderiscono all'Accordo di Escazú, il primo trattato ambientale regionale

San Juan, 5 giugno (EFE).- Il primo ministro delle Bahamas Philip Davis ha annunciato l'adesione del suo Paese all'Accordo di Escazú, il primo trattato ambientale regionale, a dimostrazione della priorità che il suo governo attribuisce alla tutela dell'ambiente.

Secondo una dichiarazione rilasciata dalla Commissione economica per l'America Latina e i Caraibi (CEPAL), le Bahamas sono il nono stato membro della Comunità caraibica (CARICOM) ad aderire al trattato e il diciottesimo nella regione.

"Tutti i bahamensi hanno diritto a un ambiente sano e sicuro. La nostra adesione all'Accordo di Escazú, proprio in occasione della Giornata Mondiale dell'Ambiente, è un passo decisivo per rendere questo diritto realtà. Mette al primo posto la nostra gente e uno dei nostri più grandi tesori, il nostro ambiente", ha affermato Davis.

La cerimonia pubblica di adesione all'Accordo regionale sull'accesso alle informazioni, la partecipazione pubblica e l'accesso alla giustizia in materia ambientale in America Latina e nei Caraibi (Accordo di Escazú) si è tenuta presso il Parco nazionale The Retreat sull'isola di New Providence.

"Il nostro governo ha deliberatamente dato priorità alla ricchezza naturale delle nostre isole come fondamento per l'economia, i mezzi di sussistenza e il benessere dei bahamensi per le generazioni presenti e future", ha affermato il Primo Ministro.

Alla cerimonia hanno preso parte anche il Ministro degli Affari Esteri delle Bahamas, Frederick Mitchell, e il Ministro dell'Ambiente e delle Risorse Naturali, Vaughn Miller; il Direttore dello Sviluppo Sostenibile e degli Insediamenti Umani presso la CEPAL, Carlos de Miguel; e la Coordinatrice Residente delle Nazioni Unite alle Bahamas, Aneesah Abdullah.

"Il cambiamento climatico è la nostra massima priorità in politica estera. Aderendo all'Accordo di Escazú, riaffermiamo uno dei pilastri fondamentali del nostro impegno diplomatico e diamo il buon esempio in un anno cruciale per la regione, quando in Brasile si terrà la COP30 sui cambiamenti climatici", ha affermato Mitchell.

Da parte sua, Miller ha sottolineato l'importanza del trattato per le Bahamas, in quanto piccolo stato insulare vulnerabile e in prima linea nel cambiamento climatico.

"L'accordo di Escazú ci fornisce ulteriori strumenti per salvaguardare e preservare i nostri ecosistemi e le nostre risorse naturali, sviluppando capacità e rafforzando la nostra collaborazione con gli altri paesi della regione", ha sottolineato.

Il coordinatore residente delle Nazioni Unite per le Bahamas ha osservato che "per promuovere prosperità, sicurezza e una migliore qualità della vita per tutti sono necessari processi decisionali informati e partecipativi, cittadini responsabilizzati e azioni urgenti per raggiungere i più svantaggiati".

De Miguel si è inoltre congratulato e ha sottolineato la leadership ambientale delle Bahamas in seguito all'adesione all'accordo di Escazú.

"Oggi, le Bahamas inviano un messaggio chiaro e deciso alla regione e alla comunità internazionale. Unendosi ad altri Stati Parte nell'affrontare sfide comuni, riaffermano il loro impegno per la cooperazione multilaterale e assumono un ruolo di leadership nel promuovere trasformazioni sostenibili basate sui principi di trasparenza, inclusione e significativa partecipazione pubblica", ha dichiarato.

L'accordo di Escazú, adottato il 4 marzo 2018 e in vigore dal 22 aprile 2021, mira a garantire il diritto a un ambiente sano e a uno sviluppo sostenibile attraverso l'accesso alle informazioni, la partecipazione pubblica e l'accesso alla giustizia.

Inoltre, è il primo documento al mondo a includere disposizioni specifiche per la tutela dei difensori dei diritti umani in materia ambientale. EFE

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