Come 400 auto in un solo giorno: l'impatto ecologico del matrimonio di Jeff Bezos a Venezia

In un solo giorno, con stime al ribasso, il matrimonio di Jeff Bezos potrebbe valere l'inquinamento generato da circa 400 automobili. E questo contando soltanto, sempre nella migliore delle ipotesi, l'impatto generato dai jet privati usati dagli ospiti e non per esempio tutto quello che può comportare, a livello emissivo, la logistica di un super matrimonio o altri mezzi, da navi ad elicotteri, particolarmente impattanti per l'ambiente. A Venezia sono giorni caldi non solo per il meteo ma anche per le proteste relative alle mega nozze del proprietario di Amazon e della sua compagna Lauren Sanchez previste per il weekend. Fra spazi aerei limitati, decine di barche-taxi già prenotate, mega yacht e un contesto di sfarzo e lusso estremo, in laguna sono attesi circa duecento ospiti provenienti da tutto il mondo e si prevede che siano quasi 100 i jet privati che li accompagneranno a Venezia. Molti di quegli aerei arrivano dagli Stati Uniti, come quelli di Kim Kardashian o Oprah Winfrey, altri invece dall'Europa, come Bill Gates o Kylie Jenner. Stimare esattamente quanto inquineranno non è possibile, ma un'ordine di grandezza lo forniscono alcuni dati pubblicati in vari report e studi, come quello apparso su Nature e pubblicato da un gruppo internazionale di ricercatori che certifica come se c'è un mezzo di trasporto altamente inquinante, ben più (anche 14 volte) degli aerei commerciali, questi sono proprio i jet privati.
Calcolare le loro emissioni di CO2 è complesso perché ovviamente bisogna tener conto di tratte, consumi e modelli, ma diverse analisi - tra cui anche quelle di Transport and Environment - concordano che in media si possono stimare 2 tonnellate di CO2 all'ora. Un jet privato da New York a Venezia, per dire, impiega circa 9 ore. Nelle tratte europee, anche considerando che quasi la metà di tutti i jet privati al mondo (47,4%) viene usata per meno di 500 chilometri, poco più di un'ora. In media stimiamo dunque 5 ore di volo, che fra andata e ritorno diventano dieci: significa almeno 20 tonnellate di CO2 a presenza per chi viaggia su voli privati, qualcosa pari più o meno alle emissioni di 400 automobili.
"Uno schifo" dice a Green&Blue senza mezzi termini il deputato alla Camera di Alleanza Verdi e Sinistra e portavoce di Europa Verde, Angelo Bonelli, commentando la notizia dell'impatto delle nozze. "Si tratta di un’offesa alla povertà e all’ambiente da parte del super ricco Bezos che si compra Venezia mentre la sua azienda sponsorizza l’esercito israeliano che sta massacrando il popolo palestinese. Oggi più che mai di fronte alla crisi climatica e alle guerre è necessaria la tassa sui super ricchi del mondo che può valere 1.000 miliardi di dollari all’anno con cui finanziare la lotta alla povertà , la fame nel mondo e la crisi climatica" chiosa. Un'ora di volo su un jet privato è paragonabile più o meno a circa un quarto delle emissioni annuali di un cittadino europeo medio. I jet sono aumentati, negli ultimi cinque anni, di quasi il 30%. Fa impressione, per numeri e impatto, la possibile quantità - anche se si tratta pur sempre di previsioni - di velivoli privati previsti a Venezia per un singolo evento privato, circa 100 appunto.
Alla Cop28 di Dubai, la grande Conferenza sul clima che ospita migliaia fra leader del mondo e delegati, furono 290. Oltre il doppio furono invece quelli usati al World Economic Forum di Davos l'anno scorso. Per una questione sociale e climatica, con un blitz in Piazza San Marco, anche Greenpeace e il gruppo Everyone Hates Elon hanno chiesto una tassa nei confronti di Bezos e dei super ricchi che impattano con i loro jet. Su uno striscione srotolato nella piazza gli attivisti ricordavano al magnate che "Se puoi affittare Venezia per il tuo matrimonio, allora puoi pagare più tasse", un messaggio rivolto in generale a quei "pochi miliardari che hanno stili di vita devastanti per il pianeta, mentre dall’altra ci sono le persone che subiscono quotidianamente i danni della crisi ambientale" ha detto Simona Abbate di Greenpeace Italia. Se nelle acque della Laguna potrebbe essere ormeggiato il superyacht da 417 piedi di Bezos, chiamato Koru, negli aeroporti potrebbero invece comparire i due jet privati di mister Amazon, tra cui il recente Gulfstream G650ER, costato 80 milioni di dollari, altro ,mezzo altamente inquinante.
Nell'ultimo rapporto Oxfam proprio sull'impatto dei super ricchi, ovvero l'1% della popolazione mondiale, veniva ricordato come i soli due jet di Bezos emettano ben 2.908 tonnellate di anidride carbonica all’anno, quantità che un dipendente medio di Amazon non riuscirebbe ad emettere nell'arco di tutta la sua vita. E forse nemmeno in tre vite, tenendo conto che anche nelle economie più avanzate in un anno difficilmente un cittadino arriva a produrre più di 9 tonnellate di CO2.
La Repubblica