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Ondata di maltempo ha colpito il Nord Italia, le previsioni dei prossimi giorni

Ondata di maltempo ha colpito il Nord Italia, le previsioni dei prossimi giorni

Un’ondata di maltempo estremo ha colpito il Nord Italia e le Alpi francesi causando gravi danni, una vittima e significativi disagi infrastrutturali.

A Bardonecchia, in provincia di Torino, l’esondazione del Rio Frejus, provocata da un violento nubifragio, ha causato la morte di Franco Chiaffrino, un fruttivendolo di 70 anni. La tragedia ha scosso la comunità locale, con il cardinale Roberto Repole, arcivescovo di Torino e vescovo di Susa, che ha espresso cordoglio alla famiglia, sottolineando l’imprevedibilità della natura e il ripetersi di eventi estremi, essendo questa la secondo alluvione in due anni a Bardonecchia.

La situazione nel comune dell’Alta Val Susa sta gradualmente tornando alla normalità: l’autostrada A32 e i collegamenti ferroviari regionali sono stati riaperti dopo la chiusura per allagamenti, mentre la statale 335 rimane bloccata a causa del fango. Le operazioni di pulizia da detriti e fango sono in corso, con squadre di tecnici e maestranze Anas al lavoro per ripristinare la viabilità. I residenti delle aree a rischio, inizialmente accolti nel palazzetto dello sport o presso amici e parenti, hanno ricevuto il via libera per rientrare nelle loro abitazioni.

Il Capo del Dipartimento nazionale della Protezione Civile, Fabio Ciciliano, insieme all’assessore regionale Marco Gabusi e alla sindaca Chiara Rossetti, ha effettuato un sopralluogo per valutare i danni e pianificare interventi di messa in sicurezza. Il ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci, ha evidenziato la fragilità del territorio, sottolineando come costruzioni in aree a rischio e la mancanza di manutenzione abbiano aggravato le conseguenze. Ha inoltre dichiarato che il governo valuterà una richiesta di stato di emergenza se avanzata dal Piemonte.

In Valtellina, a Valdisotto (Sondrio), tre colate detritiche hanno colpito le frazioni di Tola e Aquilone, causando l’evacuazione di oltre 60 persone, ospitate in una struttura alberghiera. La Strada provinciale 27 è chiusa in tre punti, con danni anche allo svincolo della Strada statale 38. I vigili del fuoco, supportati da rinforzi da Lecco, Como, Brescia e Bergamo, insieme alla Protezione Civile della provincia di Sondrio, sono al lavoro per ripulire le aree invase dal fango. L’assessore regionale alla Protezione Civile, Romano La Russa, ha ringraziato gli operatori, mentre l’assessore Massimo Sertori ha annunciato la richiesta ad A2A di trattenere acqua nelle dighe per facilitare i lavori, in vista di nuove piogge previste. Un sopralluogo aereo ha permesso di valutare l’entità dei danni, richiamando alla memoria la tragedia del 1987 in Val Pola.

Nel Cadore, una frana con un fronte di 100 metri e alta 4 metri, proveniente dal gruppo del Sorapiss, ha bloccato la Strada statale 51 di Alemagna tra San Vito di Cadore e Cortina d’Ampezzo, causando la chiusura anche della pista ciclabile adiacente per motivi di sicurezza. Una seconda colata detritica ha complicato ulteriormente la situazione, con una stima di 20.000 metri cubi di materiale. I vigili del fuoco di Belluno e Verona, con pale gommate e escavatori, sono impegnati nella rimozione dei detriti. La Regione Veneto, guidata da Luca Zaia, ha esteso lo stato di emergenza regionale, includendo l’intera Valle del Boite, con l’obiettivo di garantire rapidità negli interventi. La riapertura della statale potrebbe richiedere almeno sei giorni, salvo condizioni meteo favorevoli.

Nelle Alpi francesi, la valle della Maurienne è stata colpita dalla piena del torrente Charmaix, la più grave degli ultimi 70 anni, con inondazioni che hanno invaso le strade di Modane e Fourneaux, raggiungendo i 50 cm di altezza. La linea ferroviaria Milano-Parigi, gestita da SNCF, è interrotta tra Modane e Saint-Jean-de-Maurienne a causa di colate di fango sui binari, con una ripresa parziale prevista per il 5 luglio e un ritorno alla normalità a metà luglio, salvo complicazioni meteorologiche. La prefettura della Savoia ha confermato l’interruzione del traffico ferroviario tra Francia e Italia fino a nuovo avviso.

In Valle d’Aosta, la strada regionale 47 per Cogne, ostruita da due frane per circa 800 metri, è stata riaperta nel tardo pomeriggio del 1° luglio in entrambi i sensi di marcia, grazie agli interventi coordinati dalla Regione e dai Comuni di Cogne e Aymavilles.

In Emilia-Romagna, la Protezione Civile ha diramato un’allerta gialla per temporali, con possibili fenomeni intensi previsti per il 2 luglio, soprattutto sull’Appennino emiliano-romagnolo. A Valsamoggia chieste procedure d’urgenza per affrontare il dissesto idrogeologico, in particolare per la strada di via del Segaticcio a Savigno, colpita da smottamenti e cedimenti.

In Lombardia, la Regione ha stanziato 1,6 milioni di euro per 18 interventi di somma urgenza dei Consorzi di bonifica nelle province di Cremona, Lodi, Milano e Bergamo, per riparare i danni al reticolo idrico causati dal maltempo tra settembre 2024 e marzo 2025.

A Palermo, l’Amministrazione comunale ha avviato interventi di manutenzione sui canali Borsellino e Celona, con un investimento di 134.184,17 euro per rimuovere detriti e vegetazione, prevenendo emergenze idrauliche.

In Calabria, il Consiglio dei Ministri ha stanziato 17 milioni di euro per i danni causati dalle alluvioni dell’ottobre 2024 nei comuni del Catanzarese e del Reggino, come riconosciuto dalla sottosegretaria Wanda Ferro, che ha lodato l’attenzione del governo Meloni. Inoltre, il deputato Domenico Furgiuele ha sottolineato l’arrivo di 39 milioni di euro per alluvioni e crisi idrica, insieme a lavori sull’asse Jonio-Tirreno per migliorare la viabilità.

Le previsioni meteo per il 2 luglio 2025

Le previsioni indicano un’intensificazione del maltempo al Nord, con temporali sparsi, soprattutto sulle Alpi e in montagna, mentre al Centro e al Sud persisteranno sole e caldo estremo, con temperature tra 37 e 40°C. In Emilia-Romagna, l’allerta gialla per temporali riguarderà l’Appennino, con possibili fenomeni intensi.In Piemonte, l’allerta gialla per temporali è confermata per le aree A, B, C, D ed E, con un’intensificazione dei fenomeni nel pomeriggio. Si prevedono acquazzoni sull’Appennino centrale e possibili temporali isolati ma forti, che potrebbero causare ulteriori disagi.

Al Nord, il caldo afoso continuerà, con temperature elevate in Pianura Padana, ma si teme l’arrivo di fenomeni violenti, come grandinate e colpi di vento, in vista di un break temporalesco più intenso previsto per il weekend del 5-6 luglio, che potrebbe portare a un calo termico di 10°C.

La situazione rimane critica, con allerte meteo attive e interventi in corso per ripristinare la sicurezza. La Protezione Civile e le autorità locali sono mobilitate per monitorare l’evoluzione e limitare i danni, ma la vulnerabilità del territorio italiano, come evidenziato a Bardonecchia, Valtellina e Cadore, richiede un approccio sistemico per affrontare le sfide climatiche future.

Rai News 24

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