Ue, stretta sulle emissioni navali, via libera a deroghe per l’automotive

L’UE accelera sulla decarbonizzazione del trasporto marittimo con un accordo storico in sede IMO che introduce standard globali sui carburanti e un prezzo per le emissioni di CO₂. Al contrario, allenta i vincoli per l’automotive, con soglie di emissioni calcolate su base triennale.
L’Unione Europea procede su binari divergenti in materia di transizione ecologica nel settore dei trasporti. Da un lato, Bruxelles celebra un accordo epocale siglato in sede IMO (Organizzazione Marittima Internazionale) per azzerare le emissioni del trasporto marittimo entro il 2050. Dall’altro, il Parlamento europeo approva una proposta che allenta i vincoli sulle emissioni di CO₂ per le case automobilistiche, segnando una svolta favorevole per il comparto automotive.
Il nuovo pacchetto di misure, parte della Strategia IMO 2023, prevede l’introduzione di standard internazionali sulla sostenibilità dei carburanti navali. L’obiettivo è abbattere le emissioni climalteranti considerando l’intero ciclo di vita del combustibile, dal momento della produzione fino all’utilizzo a bordo. Verrà inoltre istituito un sistema globale di certificazione dei carburanti, pensato per garantire equità e trasparenza tra i Paesi.
La Commissione UE definisce l’accordo come “una pietra miliare nella lotta al cambiamento climatico” e auspica un progressivo rafforzamento degli standard per allinearsi agli obiettivi dell’Accordo di Parigi.
Tra le novità più rilevanti c’è l’introduzione del primo meccanismo globale di prezzo per la CO₂ nel settore marittimo, operativo dal 2028. Il costo iniziale sarà di 100 dollari per tonnellata di anidride carbonica emessa, applicato a una quota delle emissioni internazionali. Si stima che il sistema genererà tra gli 11 e i 13 miliardi di dollari all’anno, fondi destinati allo sviluppo e alla diffusione di carburanti puliti come metanolo rinnovabile e ammoniaca verde.
Contrasto netto nel settore automobilistico, dove l’Europa sembra rallentare sulla strada della decarbonizzazione. Con 458 voti a favore, il Parlamento ha approvato una proposta che modifica le regole sulle emissioni delle auto, rendendole meno severe. I limiti restano, ma saranno valutati su base triennale e non più annuale, consentendo ai produttori di compensare gli sforamenti di un anno con risultati migliori in altri.
Una scelta che premia la lobby dell’automotive e rischia di rallentare la transizione verde del trasporto su gomma. La proposta, inserita nel dialogo strategico sull’industria automobilistica avviato dalla Commissione UE a gennaio 2025, è stata trattata con procedura d’urgenza. Manca ora solo l’approvazione formale del Consiglio, che ha già espresso parere favorevole il 7 maggio.
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