Via libera UE all’Energy Release 2.0: energia a prezzo calmierato e investimenti green per sostenere l’industria

La Commissione Europea approva “Energy Release 2.0”, la misura strategica del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) a supporto dei grandi consumatori industriali di energia. Il provvedimento introduce un doppio vantaggio: elettricità a prezzo fisso e un chiaro impegno verso le rinnovabili. Un passo chiave per rafforzare la competitività industriale e accelerare la transizione ecologica.
Confermata la piena compatibilità della misura con le regole del mercato interno e la normativa sugli aiuti di Stato. Il Ministro Gilberto Pichetto Fratin ha definito “Energy Release 2.0” un modello innovativo che concilia transizione ecologica, competitività industriale e rigore europeo. Il sostegno ai grandi energivori – sottolinea – è fondamentale per tutelare occupazione, filiere strategiche e attrarre investimenti.
“Diamo una risposta concreta all’esigenza di prezzi energetici più stabili, legando l’intervento pubblico a un impegno ambientale misurabile: nuova energia pulita in cambio del vantaggio ricevuto.”
Il meccanismo si articola in due fasi:
- Fase 1: fornitura di elettricità a prezzo fisso (65 euro/MWh), per attenuare l’impatto del caro energia sulle imprese più esposte.
- Fase 2: obbligo per i beneficiari di restituire l’aiuto ricevuto tramite la realizzazione o il finanziamento di nuova capacità da fonti rinnovabili, anche tramite soggetti terzi individuati con aste gestite dal GSE.
“Energy Release 2.0” si inserisce in un più ampio piano nazionale per accelerare l’uscita dai combustibili fossili, rafforzare l’autonomia energetica e sostenere la decarbonizzazione. È una risposta concreta e bilanciata alle sfide poste dalla transizione, che guarda con pragmatismo al futuro dell’industria italiana.
“È un esempio virtuoso di sinergia tra istituzioni nazionali ed europee, basato su responsabilità, visione e innovazione,” ha concluso il Ministro Pichetto Fratin.
energiaitalia