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L'introduzione illegale di specie protette può minacciare la biodiversità

L'introduzione illegale di specie protette può minacciare la biodiversità

Madrid, 31 luglio (EFE).- L'introduzione illegale di specie protette può rappresentare una minaccia per l'equilibrio degli ecosistemi, per questo è urgente attuare misure per mitigare questo problema, secondo le conclusioni di due studi condotti da un team di ricercatori dell'Università di Murcia e dell'Università Miguel Hernández (UMH).

Gli studi, pubblicati sulle riviste scientifiche Biological Conservation e Aquatic Conservation: Marine and Freshwater Ecosystems , concludono che l'introduzione non autorizzata di specie selvatiche in via di estinzione rappresenta un dilemma per i gestori ambientali.

Questo perché, da un lato, queste specie sono rigorosamente protette dalla legislazione ambientale, per cui la loro eradicazione potrebbe contraddire la normativa.

Tuttavia, queste specie possono, allo stesso tempo, alterare l'equilibrio ecologico, soppiantare altre specie autoctone e persino causare conflitti per la conservazione.

14 popolazioni introdotte illegalmente

Per giungere a queste conclusioni, il team di ricerca ha analizzato popolazioni non autorizzate introdotte ad Alicante, Murcia e Almería, dove ha identificato 14 popolazioni di pesci e anfibi minacciati che erano stati introdotti clandestinamente nella penisola iberica sudorientale, al di fuori del loro attuale areale naturale e senza una preventiva valutazione del rischio.

"Delle 14 popolazioni introdotte che abbiamo identificato, solo il gallipato ( Pleurodeles waltl ), nel Parco Regionale della Sierra Espuña (Murcia), è stato reintrodotto in un luogo che storicamente faceva parte della sua area di distribuzione", hanno osservato gli autori.

Un quadro decisionale flessibile

Secondo il team, guidato dal ricercatore dell'UMH José Manuel Zamora, i trasferimenti ufficiali comportano valutazioni rigorose e possono essere respinti dalle autorità ambientali se vi sono dubbi sul loro impatto.

Ha inoltre sottolineato che l'inazione delle istituzioni di fronte a questi programmi ufficiali di reintroduzione potrebbe incoraggiare i singoli individui a ricorrere autonomamente al rilascio di animali selvatici protetti.

A Granada è stata scoperta una nuova popolazione di farfalla iberica, una delle farfalle più a rischio di estinzione.

Per affrontare questo problema, i ricercatori hanno proposto un quadro decisionale flessibile che consente di decidere, caso per caso, se sia più appropriato sradicare, conservare o monitorare le popolazioni introdotte.

"I nostri risultati evidenziano l'urgente necessità di stabilire linee guida chiare per affrontare questa nuova e complessa sfida per la conservazione della biodiversità", ha affermato Zamora, che chiede anche che il principio di precauzione prevalga su tutto.

efeverde

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