La disinformazione minaccia la lotta contro il cambiamento climatico, afferma Lula all'apertura della COP30.

Il presidente Lula (PT) ha criticato giovedì 6 giugno l'ascesa delle forze estremiste e delle campagne di disinformazione che, secondo lui, "fabbricano falsità per ottenere vantaggi elettorali" e mettono a repentaglio il futuro delle prossime generazioni.
"Queste forze imprigionano le nuove generazioni in un modello obsoleto che perpetua la disuguaglianza sociale ed economica e degrada l'ambiente", ha affermato Lula durante l'apertura del vertice dei leader della COP30 a Belém (PA), un evento che riunisce capi di stato e di governo di oltre 40 paesi nei giorni che precedono la conferenza ufficiale delle Nazioni Unite sul clima.
Il presidente ha anche criticato il comportamento dei Paesi che danno priorità alle controversie geopolitiche rispetto all'azione per il clima. "Rivalità strategiche e conflitti armati distolgono l'attenzione e le risorse che dovrebbero essere utilizzate per affrontare il riscaldamento globale", ha affermato. "Nel frattempo, la finestra di opportunità per agire si sta chiudendo".
Lula ha anche avvertito che il regime climatico internazionale continua a essere dominato da interessi immediati e che "la logica dei giochi a somma zero ha prevalso sul bene comune". Secondo lui, il 2024 è l'anno in cui la temperatura media globale ha superato di 1,5 °C i livelli preindustriali. "La scienza indica che questo aumento si protrarrà per un certo periodo, forse decenni, ma non possiamo abbandonare gli obiettivi dell'Accordo di Parigi", ha ribadito.
Il membro del Partito dei Lavoratori ha definito la COP30 un "punto di svolta" e ha sostenuto che i Paesi dovrebbero adottare un nuovo paradigma economico: "Dobbiamo abbracciare un modello di sviluppo più resiliente, più equo e a basse emissioni di carbonio. L'umanità conosce l'impatto del cambiamento climatico da oltre 35 anni. Ora è il momento di agire".
Lula ha anche sottolineato il valore simbolico di tenere la conferenza nel cuore dell'Amazzonia. "Nell'immaginario globale, non esiste simbolo più grande della causa ambientalista della foresta pluviale amazzonica", ha affermato. "Volevamo che il mondo venisse qui e scoprisse di cosa si tratta: la sua natura, la sua gente, la sua cucina. Molti hanno pensato che fosse strano tenere una COP al di fuori delle grandi aree metropolitane, ma è qui che il pianeta deve guardare".
Il Summit dei leader segna l'inizio delle attività della COP30, che si aprirà ufficialmente lunedì prossimo, 10 dicembre. Il governo brasiliano si sta concentrando su due iniziative principali: il " Fondo per le foreste tropicali per sempre ", volto a preservare i biomi, e la "Roadmap da Baku a Belém", una proposta congiunta con la presidenza della COP29 per mobilitare 1,3 trilioni di dollari all'anno fino al 2035 per l'azione per il clima, con particolare attenzione ai paesi in via di sviluppo.
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