I produttori di petrolio non subiranno alcun calo dei prezzi della benzina a settembre a causa dei prezzi eccessivamente elevati sul mercato interno.

I produttori di petrolio non subiranno alcun calo dei prezzi della benzina a settembre a causa dei prezzi eccessivamente elevati sul mercato interno.

Secondo il Codice tributario, se i prezzi all'ingrosso del carburante in Russia aumentano troppo e, in media, si discostano mensilmente dai prezzi indicativi stabiliti (60.450 RUB/t per la benzina, 57.200 RUB/t per il gasolio nel 2025) di oltre il 10% per la benzina e del 20% per il gasolio, allora l'ammortizzatore non viene pagato per quel mese.

A settembre il prezzo medio di scambio dell'AI-92 era di 72.302 rubli a tonnellata, un prezzo significativamente superiore all'attuale soglia del 10%.

Nel corso dell'anno, le compagnie petrolifere hanno richiesto un aumento del limite massimo. Infine, a ottobre, il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto che aumenta il limite massimo al 20%, consentendo l'introduzione di una moratoria sul ripristino dello smorzatore. L'aumento del limite massimo dovrebbe entrare in vigore nell'ottobre 2025 e durare sette mesi. Pertanto, la moratoria non si applicherà ai pagamenti di settembre. Si applicherà prima ai pagamenti di ottobre, che saranno annunciati all'inizio di dicembre.

Tuttavia, a settembre saranno introdotti addebiti aggiuntivi sulla benzina a seguito di un emendamento legislativo che innalza di 10 punti percentuali il limite oltre il quale la smorzatore si azzera. Il disegno di legge corrispondente è stato presentato alla Duma di Stato e ha già superato la prima lettura. I deputati lo esamineranno in seconda lettura il 18 novembre.

Se i deputati sosterranno l'iniziativa, le modifiche saranno implementate a partire da settembre e il nuovo prezzo limite per la benzina sarà di 72.540 rubli a tonnellata, leggermente superiore al prezzo medio di borsa dell'AI-92 di settembre; per il gasolio sarà di 74.360 rubli a tonnellata.