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La partnership nucleare tra Stati Uniti e Regno Unito innesca una storica ondata di accordi su combustibile, SMR ed EPC: ecco il riassunto

La partnership nucleare tra Stati Uniti e Regno Unito innesca una storica ondata di accordi su combustibile, SMR ed EPC: ecco il riassunto
La partnership nucleare tra Stati Uniti e Regno Unito innesca una storica ondata di accordi su combustibile, SMR ed EPC: ecco il riassunto

La settimana più significativa nella cooperazione nucleare transatlantica dai tempi del partenariato atomico degli anni '50 si è svolta dal 14 al 24 settembre 2025, con un'ondata coordinata di accordi commerciali, per un totale di oltre 100 miliardi di dollari, che hanno riguardato l'implementazione di reattori avanzati, catene di approvvigionamento di combustibile nucleare avanzato, gestione dei rifiuti nucleari, applicazioni nucleari marittime, servizi di ingegneria e armonizzazione normativa.

Formalizzati nell'ambito del Partenariato atlantico per l'energia nucleare avanzata firmato il 15 settembre, gli annunci mirano ad allineare le priorità di predominio energetico degli Stati Uniti con le ambizioni nucleari del Regno Unito, poiché entrambi i paesi cercano di porre fine alla dipendenza dal materiale nucleare russo e di ridurre i tempi di concessione delle licenze per i reattori da tre-quattro anni a circa due.

L'ondata di entusiasmo orchestrata attorno alla visita di Stato del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump nel Regno Unito, dal 16 al 18 settembre, dimostra la rapidità con cui l'industria nucleare può cambiare direzione quando cadono le barriere normative e le politiche governative si allineano al capitale privato. Mentre Trump ha dichiarato di aver siglato accordi bilaterali per 350 miliardi di dollari in tutti i settori durante la visita, la sola tranche nucleare apre la strada a entrambi i Paesi per catturare la crescente domanda di data center basati sull'intelligenza artificiale e di decarbonizzazione industriale, consolidando al contempo le catene di approvvigionamento controllate dall'Occidente per i reattori di nuova generazione.

A Londra, il Segretario all'Energia britannico Ed Miliband l'ha definita un'onda coordinata, l'inizio di "un'età d'oro del nucleare", affermando: "Stiamo dando il via a un'età d'oro del nucleare in questo Paese, unendo le forze con gli Stati Uniti per dare una spinta ai nuovi sviluppi nucleari e garantire le tecnologie del futuro". Il Segretario all'Energia statunitense Chris Wright ha condiviso lo stesso tono, osservando che "gli accordi commerciali odierni creano un quadro per liberare l'accesso commerciale sia negli Stati Uniti che nel Regno Unito, migliorando la sicurezza energetica globale, rafforzando il dominio energetico degli Stati Uniti e garantendo le catene di approvvigionamento nucleare attraverso l'Atlantico".

Prima dell'ondata: estensioni della durata di vita, rafforzamento della catena di approvvigionamento e primo contratto di carburante negli Stati Uniti

Ancor prima dell'inizio delle due settimane di massicci accordi nucleari, lo slancio stava crescendo nel partenariato nucleare transatlantico. Il 1° settembre, EDF Energy ha annunciato l'estensione di 12 mesi della durata di vita delle centrali nucleari di Heysham 1 e Hartlepool fino a marzo 2028, per aggiungere circa 3 TWh di generazione e ridurre la dipendenza dalle importazioni di gas. Il 3 settembre, Westinghouse ha formalizzato memorandum d'intesa con sei fornitori britannici – William Cook Cast Products, Trillium Flow Technology, Curtiss-Wright Controls (Regno Unito), Boccard UK, Bendalls Engineering e Sheffield Forgemasters – per la fornitura di componenti chiave per i reattori, tra cui valvole, pompe, attuatori, moduli di tubazioni e strumentazione meccanica ed elettrica, recipienti a pressione, serbatoi, scambiatori di calore e componenti in acciaio fuso e forgiato per i progetti AP1000 e AP300 nel Regno Unito e a livello internazionale. Altrettanto significativo è il fatto che la startup statunitense Aalo Atomics abbia rivelato il 9 settembre di aver firmato in sordina, nel luglio 2025, il primo contratto commerciale con un'azienda statunitense produttrice di reattori avanzati per la fornitura di uranio arricchito da parte di Urenco, con sede nel Regno Unito.

Centrica/X-energy: implementazione AMR a Hartlepool e ambizione di una flotta da 6 GW Il 15 settembre, domenica , il colosso energetico britannico Centrica e lo sviluppatore statunitense di reattori avanzati X-energy hanno annunciato un accordo di sviluppo congiunto per installare fino a 12 reattori modulari avanzati Xe-100 presso il sito di EDF e Centrica Hartlepool, per un totale di 960 MW di nuova capacità. Il progetto sostituirà l'attuale centrale nucleare, la cui dismissione è prevista per il 2028, e fornirà sia elettricità pulita che calore di processo ad alta temperatura per le industrie critiche del Teesside. L'accordo si prefigge inoltre di raggiungere un massimo di 6 GW di reattori avanzati in tutto il Regno Unito, segnando la più grande flotta di reattori AMR annunciata fino ad oggi. ( Leggi il rapporto approfondito di POWER su questo progetto su POWERnews del 24 settembre ) .

Oltre ai dati di potenza, l'implementazione risponde alle esigenze di affidabilità della rete e di decarbonizzazione dei carichi industriali che non possono dipendere esclusivamente dall'elettrificazione. Il Dipartimento per la Sicurezza Energetica e l'Energia Zero (DESNZ) del Regno Unito ha precedentemente identificato i reattori raffreddati a gas ad alta temperatura come la tecnologia nucleare più avanzata per la dimostrazione, e l'Xe-100 è progettato per servire cluster industriali e servizi di pubblica utilità regionali.

Centrica fornirà il finanziamento iniziale del progetto. L'avvio delle attività su larga scala è previsto per il 2026 e la prima accensione è prevista per la metà degli anni '30. Il sito di Hartlepool ha già ottenuto una nuova designazione nucleare ai sensi della Dichiarazione di Politica Nazionale del governo britannico, a supporto di un percorso normativo chiaro. Centrica e X-energy sono in trattative con partner azionari e società di ingegneria di alto livello per espandere la distribuzione in Inghilterra, Galles e Scozia.

Holtec, EDF UK Mull SMR-300 presso il sito di Cottam

Il 14 settembre, lo sviluppatore statunitense di reattori SMRHoltec International, EDF UK e il partner immobiliare Tritax hanno annunciato un protocollo d'intesa per lo sviluppo dei piccoli reattori modulari SMR-300 di Holtec presso l'ex centrale elettrica a carbone di Cottam, nel Nottinghamshire. Il progetto fornirà energia pulita ai nuovi data center avanzati sul sito di 900 acri, sfruttando le connessioni alla rete e le infrastrutture esistenti per ridurre i costi e i tempi di sviluppo.

L'accordo trasforma uno storico sito della "Megawatt Valley" in un hub per l'energia pulita e l'intelligenza artificiale, con il progetto del data center da 1 GW previsto per questo decennio e gli SMR operativi all'inizio degli anni 2030, ha affermato l'azienda. Il progetto nel Regno Unito trarrà vantaggio dalle lezioni apprese per ridurre i rischi e accelerare i progressi, essendo un'implementazione unica nel suo genere (dopo l'SMR-300 di Holtec a Palisades, nel Michigan). Il Dr. Rick Springman di Holtec ha osservato che il progetto "rappresenta un potenziale progetto da 15 miliardi di dollari, creando migliaia di posti di lavoro locali e traendo spunto dagli insegnamenti del nostro progetto di Palisades".

Il progetto prevede investimenti diretti esteri nella produzione e nei servizi di combustibile nucleare di Framatome e nella produzione di turbine di Arabelle Solutions. Great British Energy—Nuclear e il National Wealth Fund stanno conducendo studi di fattibilità e discussioni sugli investimenti in fase iniziale.

Last Energy/DP World: microreattore portuale da 80 milioni di sterline al London Gateway

Il 15 settembre , Last Energy, con sede a Washington, DC, e DP World, leader globale nella logistica, hanno firmato un memorandum d'intesa per lo sviluppo della prima centrale micronucleare portuale al mondo presso l'hub logistico di London Gateway, con un investimento privato di 80 milioni di sterline esente da sussidi. Il microreattore PWR-20 proposto fornirà 20 MWe di elettricità per alimentare l'ampliamento da 1 miliardo di sterline in corso da parte di DP World del Thames Freeport, con un surplus esportato alla rete e un'entrata in funzione prevista per il 2030.

London Gateway collega le merci a oltre 130 porti in più di 65 paesi e gestisce oltre il 50% delle importazioni britanniche di merci a temperatura controllata in acque profonde, il che lo rende strategicamente fondamentale per la resilienza commerciale del Regno Unito. L'ampliamento della struttura aggiungerà due nuovi ormeggi completamente elettrici e un secondo terminal ferroviario, posizionandolo per diventare il porto container più trafficato del paese entro cinque anni.

Il progetto PWR-20 di Last Energy ha completato con successo una revisione preliminare del progetto condotta dall'Office for Nuclear Regulation, dall'Environment Agency e da Natural Resources Wales del Regno Unito nel luglio 2025: è il primo sviluppatore nucleare a raggiungere questo traguardo nel Regno Unito. Il microreattore completamente modulare utilizza la collaudata tecnologia dei reattori ad acqua pressurizzata, progettata per garantire flessibilità di posizionamento, installazione plug-and-play e rapida scalabilità, con tempi di consegna di 24 mesi. Last Energy prevede di possedere e gestire la centrale elettrica in loco, eliminando i requisiti di capitale dei clienti e fornendo al contempo contratti di acquisto di energia a lungo termine.

TerraPower/KBR: Studi sul reattore al sodio

Il 14 settembre, TerraPower, azienda statunitense specializzata in tecnologie nucleari avanzate, e la società di ingegneria KBR hanno concordato di collaborare per valutare la potenziale implementazione del reattore al sodio di TerraPower nel Regno Unito. La collaborazione prevede studi congiunti e valutazioni del sito per il reattore veloce al sodio da 345 megawatt con sistema di accumulo di energia a sali fusi, in grado di aumentare la capacità fino a 500 MW.

Il presidente di KBR, Jay Ibrahim, ha dichiarato: "L'estensione della nostra collaborazione con TerraPower al Regno Unito segna una pietra miliare significativa nel progresso di soluzioni energetiche pulite e affidabili a livello globale". Si prevede che ogni reattore Natrium creerà 1.600 posti di lavoro nel settore edile e 250 posizioni permanenti a tempo pieno, basandosi sull'alleanza preesistente tra le aziende, costituita a marzo, per l'implementazione di impianti Natrium in Nord America, Regno Unito, Europa e oltre.

L'accordo sostiene lo sviluppo delle competenze del Regno Unito in materia di costruzione nucleare e delle capacità della catena di fornitura nazionale, posizionando al contempo il Regno Unito in modo da partecipare alle future opportunità di esportazione globali.

nelle future opportunità di esportazione globali.

Amentum: 3.000 posti di lavoro nel settore nucleare e gestione dei rifiuti nel Regno Unito

La società di ingegneria statunitense Amentum ha annunciato il 18 settembre l'intenzione di creare 3.000 nuovi posti di lavoro in quattro anni nel settore dell'energia nucleare e della difesa nel Regno Unito, con un aumento del 50% dell'organico nel Paese. L'investimento da 203 milioni di dollari si basa sul ruolo di Amentum come partner principale per la fornitura delle centrali nucleari di Hinkley Point C e Sizewell C e fornitore di soluzioni tecniche per piccoli reattori modulari e ricerca sulla fusione.

Separatamente, il 15 settembre Amentum è stata nominata unica azienda ad aggiudicarsi posizioni in tutti e quattro i lotti dell'Integrated Waste Management Specialist Nuclear Services Framework di Nuclear Waste Services, del valore di 26 milioni di sterline in quattro anni. Il presidente di Amentum Energy & Environment, Mark Whitney, ha sottolineato che l'azienda "fornirà competenze e soluzioni specialistiche essenziali per consentire a NWS di garantire una gestione sicura e protetta dei rifiuti radioattivi del Regno Unito".

Il CEO di Amentum, John Heller, che ha incontrato Trump e il primo ministro britannico Keir Starmer a Chequers, ha dichiarato: "La resilienza energetica e la sicurezza nazionale di entrambe le nazioni dipendono dalla leadership continua e dai progressi nel campo dell'energia e della tecnologia".

Rolls-Royce SMR: impegno normativo negli Stati Uniti

Il 14 settembre, lo sviluppatore britannico di SMR, Rolls-Royce SMR, ha confermato di essere entrato nel processo normativo statunitense presentando un piano di impegno alla Nuclear Regulatory Commission (NRC) nell'aprile 2025. Questa mossa apre la strada alla potenziale implementazione del progetto SMR da 470 MW nel mercato statunitense, sfruttando le disposizioni di armonizzazione normativa contenute nel nuovo accordo di cooperazione tra Regno Unito e Stati Uniti.

L'impegno normativo segue la scelta di Rolls-Royce SMR a giugno come tecnologia prescelta nella gara SMR di Great British Nuclear, che la posiziona in grado di costruire la prossima generazione di centrali nucleari del Regno Unito. L'azienda è in vantaggio di 18 mesi rispetto ai concorrenti nei processi normativi europei e ha superato la Fase 3 della Valutazione Generica della Progettazione (Generic Design Assessment) del Regno Unito. L'impegno statunitense consente una potenziale accelerazione del percorso di autorizzazione attraverso revisioni normative condivise, supportando l'obiettivo bilaterale di ridurre i tempi di autorizzazione da 3-4 anni a circa due anni.

BWXT: contratto da 1,5 miliardi di dollari per i carburanti per la difesa

Il 16 settembre, BWX Technologies ha annunciato un contratto da 1,5 miliardi di dollari con la National Nuclear Security Administration degli Stati Uniti per la costruzione dell'impianto pilota DUECE (Domestic Uranium Enrichment Centrifuge Experiment) in Tennessee. Pur concentrandosi principalmente sulle esigenze della difesa statunitense, il contratto supporta le capacità nazionali di arricchimento dell'uranio, rafforzando le catene di approvvigionamento di combustibile occidentali e contribuendo a eliminare la dipendenza nucleare russa entro il 2028.

L'impianto pilota dimostrerà la produzione di uranio a basso arricchimento per le missioni di difesa della NNSA, prima di essere riconvertito alla produzione di uranio altamente arricchito per la propulsione navale. Il presidente di BWXT, Rex Geveden, ha dichiarato: "Una volta operativi, entrambi gli impianti ci consentiranno di aumentare la produzione, in modo che gli Stati Uniti mantengano la capacità sovrana di produrre materiali nucleari vitali per la sicurezza nazionale".

Un grande impulso alla collaborazione normativa e politica

L'Atlantic Partnership for Advanced Nuclear Energy, firmato il 15 settembre, formalizza un protocollo d'intesa rinnovato e ampliato tra l'NRC statunitense, l'Office for Nuclear Regulation del Regno Unito e l'Environment Agency of England. Si basa su una collaborazione che risale al 1975.

In base all'accordo rinnovato, reso pubblico il 18 settembre, le autorità di regolamentazione condivideranno le revisioni tecniche e riconosceranno reciprocamente le rispettive valutazioni di sicurezza, e lavoreranno per raggiungere l'approvazione della progettazione dei reattori entro 24 mesi e le decisioni sulle licenze dei siti entro 12 mesi, sfruttando il lavoro completato ed evitando duplicazioni. Le autorità di regolamentazione coordineranno inoltre i programmi per l'energia da fusione, utilizzando strumenti di simulazione basati sull'intelligenza artificiale, e co-organizzano un vertice globale sulla politica energetica da fusione negli Stati Uniti nel 2026 per approfondire la cooperazione transatlantica.

La cooperazione si estende alla condivisione del carico di lavoro per le licenze dei siti e alla collaborazione nel campo dell'energia da fusione attraverso programmi sperimentali coordinati che combinano le competenze britanniche e americane con la tecnologia dell'intelligenza artificiale per strumenti di simulazione avanzati. Nel 2026, negli Stati Uniti si terrà un vertice globale sulla politica energetica da fusione per rafforzare la cooperazione internazionale.

Accordo di prosperità tecnologica più ampio

Gli accordi sul nucleare fanno parte del più ampio accordo "Tech Prosperity" tra Regno Unito e Stati Uniti , firmato il 18 settembre, che prevede 42 miliardi di dollari di investimenti nel Regno Unito da parte di importanti aziende tecnologiche statunitensi. L'accordo completo riguarda l'intelligenza artificiale, l'informatica quantistica e la cooperazione in materia di energia nucleare civile, con Microsoft a capo di un impegno di investimento di 30 miliardi di dollari, il più grande al di fuori degli Stati Uniti.

Il quadro mira a posizionare entrambi i Paesi in modo da soddisfare la domanda di energia guidata dall'intelligenza artificiale, stabilendo al contempo catene di approvvigionamento resilienti per tecnologie critiche e combustibili nucleari avanzati, aggirando gli attori ostili e migliorando la sicurezza energetica per entrambe le nazioni e i loro alleati.

Sonal Patel è un caporedattore di POWER ( @sonalcpatel , @POWERmagazine ).

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