Gli ambasciatori europei del clima sostengono il valore della consapevolezza e della scienza alla Fiera del Libro

Davide Ramos
Madrid, 5 giugno (EFE).- La conoscenza scientifica e la consapevolezza individuale sono strumenti chiave nella lotta alla crisi climatica: questa è stata una delle conclusioni della tavola rotonda "Scrivere il futuro: letteratura e azione per il clima", che ha riunito alla Fiera del Libro di Madrid quattro ambasciatori del Patto europeo per il clima.
In concomitanza con la Giornata mondiale dell'ambiente, all'incontro hanno partecipato Isabel Silva, Luis Lehmann, Isabel Moreno e Antonio Aguilera, esperti in diversi settori ambientali e promotori del Patto europeo per il clima, un'iniziativa di partecipazione dei cittadini che fa parte del Green Deal europeo.
Moderati da Arturo Larena, ambasciatore europeo per il clima e direttore di EFEverde, i partecipanti hanno presentato libri e discusso l'importanza delle parole nell'azione per il clima.
La scienza come antidoto alle bufaleIsabel Silva, esperta del settore alimentare che ha presentato il libro "Ambasciatori del Patto Europeo per il Clima. Per un Mondo Sostenibile", ha ricordato che "il cambiamento climatico è già qui" e ha difeso l'importanza della conoscenza scientifica per "sfatare bufale e fake news".
Il valore della scienza è stato sottolineato anche dalla meteorologa Isabel Moreno, il cui libro "Atmosfera di bufale. Sfatare i principali dubbi e miti sui cambiamenti climatici" analizza specificamente il fenomeno della disinformazione in campo meteorologico.
"Sappiamo di avere un settore che nega sistematicamente la maggioranza. È molto piccolo, ma fa molto rumore", ha osservato Moreno, difendendo il ruolo delle prove scientifiche nel dissipare dubbi legittimi sulle questioni climatiche di fronte ai "semplici messaggi inviati da questo settore molto piccolo".
Economia circolare e responsabilità individualeDa un'altra prospettiva, l'economista Luis Lehmann, che ha presentato il suo libro "Change the Economy and Change the World: Society and the Circular State at the End of the Age of Abundance", ha auspicato "un cambiamento nel modo in cui facciamo impresa" e l'abbandono "dell'impegno per una crescita infinita".
Lehmann, il quale ha riconosciuto che il linguaggio negativo sulla crisi climatica "non ha più la stessa risonanza di una volta", ha invece sostenuto l'economia circolare come una soluzione "transitoria", che, ha osservato, richiede di diventare "un nuovo essere umano, un 'homo circularis'".
Questa prospettiva individuale è stata sostenuta dall'economista Antonio Aguilera, che ha invitato ad accettare la "propria responsabilità" e ha sottolineato l'impatto delle azioni individuali: "Quando acquistiamo qualcosa, stiamo premiando un modello economico e penalizzandone un altro".
Aguilera ha presentato "Antropocene: l'ora della Terra tormentata dall'uomo", una raccolta di racconti che mira a sensibilizzare l'opinione pubblica.
"Abbiamo molti dati e una società molto consapevole. Vorrei inviare un messaggio in difesa di una coscienza risvegliata. Ogni piccola misura o decisione interna non è solo una decisione economica, ma una decisione politica", ha concluso. EFE
RDC/ICN
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