Esplosione e nube tossica su Roma: cosa fare? I consigli di ChatGPT in caso di emergenza

Un’enorme esplosione ha scosso il quartiere Prenestino a Roma: un distributore di GPL e benzina è andato in fiamme, generando una densa nube di fumo tossico visibile in tutta la Capitale. Si registrano almeno 40 feriti, edifici danneggiati e aria irrespirabile in diverse zone.
Roma, 8:18 del mattino. Un’esplosione violentissima ha sconvolto la Capitale: a causarla, un incendio divampato in un distributore di GPL e benzina in via dei Gordiani, zona Pigneto. Il boato, avvertito in numerosi quartieri da Nord a Sud, ha generato una nube di fumo tossico visibile a chilometri di distanza e ha scatenato il panico tra i residenti. Le autorità parlano di decine di feriti, edifici danneggiati e un rischio ancora attivo per l’area circostante.
“Un boato tremendo”, così i cittadini del Pigneto, quartiere noto per la sua vita notturna, hanno descritto l’esplosione che ha fatto tremare finestre e palazzi in tutta Roma, da Nuovo Salario fino all’Eur.
L’esplosione, secondo alcune testimonianze, è stata preceduta da un forte odore di gas e da una colonna di fumo nero. Dalla zona di Talenti, alcuni residenti raccontano:
“Intorno alle 8 già si vedeva il fumo, poi l’esplosione, quindi un vero e proprio fungo che si è alzato nel cielo”.
In via dei Gordiani, all’altezza del civico 32, nei pressi di villa De Sanctis, l’aria è diventata irrespirabile. Le esalazioni si stanno spostando verso Sud, sospinte dal vento, alimentando la preoccupazione per la possibile presenza di GNL (Gas Naturale Liquefatto) o altri agenti pericolosi nell’atmosfera.
L’intera zona è stata rapidamente evacuata. Alcuni testimoni parlano di un incidente durante il rifornimento. Altri ipotizzano che l’ondata di caldo estremo di questi giorni possa aver influito sulla pericolosità del materiale stoccato. Una scintilla, in presenza di gas e benzina, può trasformarsi facilmente in una tragedia.
Il bilancio, ancora provvisorio, parla di oltre 40 feriti, alcuni in condizioni gravi con ustioni estese. Numerosi gli edifici danneggiati.
Ambulanze da tutta Roma sono state mobilitate, e i pronto soccorso della città sono in stato d’allerta. La Protezione Civile ha invitato i cittadini a tenere chiuse le finestre, soprattutto nelle zone esposte alla nube tossica.
Sapere come comportarsi in casi come questo può fare davvero la differenza. Per questo abbiamo chiesto a ChatGPT – il noto assistente di intelligenza artificiale – quali sono le azioni da compiere in caso di esplosione di un distributore di carburante vicino casa. Naturalmente, è sempre fondamentale seguire le indicazioni delle autorità ufficiali, ma ecco alcune linee guida utili da tenere a mente:
- Esci di casa solo se è sicuro farlo, e se l’incendio minaccia direttamente l’edificio.
- Muoviti controvento per evitare di inalare fumo o gas nocivi.
- Evita l’uso dell’auto: potresti rimanere bloccato o finire in una zona a rischio.
- Chiudi subito tutte le finestre, porte e serrande.
- Spegni gas e corrente elettrica, se riesci a farlo in sicurezza.
- Tappa eventuali fessure con asciugamani bagnati per limitare l’ingresso del fumo.
- Non avvicinarti al luogo dell’incidente per filmare o scattare foto.
- Non usare fiamme libere, accendini o dispositivi che possano creare scintille.
- Non aprire finestre se senti odore di gas o bruciato.
- Tieni accesa una radio, TV o smartphone, e segui aggiornamenti da Protezione Civile, Vigili del Fuoco o Polizia Municipale.
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