ISSB avvia la revisione degli standard SASB per 50 settori: più chiarezza su clima, acqua, lavoro


L’International Sustainability Standards Board (ISSB) ha proposto alcune modifiche agli SASB Standards, gli standard settoriali di rendicontazione della sostenibilità, e di conseguenza degli aggiornamenti alla Guida settoriale per l’applicazione dell’IFRS S2, relativa alla comunicazione dei rischi climatici. Le due bozze con le proposte sono ora in consultazione.
Le modifiche si articolano su tre livelli, ovvero la revisione completa di nove settori prioritari, tra cui tutti gli otto del comparto Estrazione e lavorazione dei minerali e il settore Alimenti trasformati; l’allineamento di alcuni indicatori in altri 41 settori, per temi trasversali come gestione delle risorse idriche, salute e sicurezza della forza lavoro e l’aggiornamento della guida per l’IFRS S2 per garantire coerenza con i contenuti degli standard SASB rivisti (riguardando i 9 settori prioritari e 37 dei 41 aggiuntivi).
Questa iniziativa rientra nel piano di lavoro 2024–2026 dell’ISSB, pensato per supportare le aziende nell’adozione dei nuovi Standard di informativa sulla sostenibilità (IFRS S1 e S2) e migliorare la qualità e utilità delle informazioni fornite agli investitori.
In particolare, si tratta della prima vera occasione per gli stakeholder globali di fornire un feedback approfondito su quanto gli standard SASB siano utili per il processo decisionale e sostenibili in termini di costi di applicazione.
Le proposte includono anche aggiornamenti per temi chiave legati a clima, capitale naturale e umano (emissioni di gas serra, gestione dell’energia e dell’acqua, pratiche lavorative, salute e sicurezza dei lavoratori).
Come spiegato da Sue Lloyd, vicepresidente dell’ISSB: “Gli standard SASB sono ampiamente utilizzati su base volontaria e rappresentano una risorsa fondamentale per chi applica gli standard ISSB. Questa revisione approfondita aiuta ad allineare linguaggio e concetti tra i due sistemi. È la prima opportunità concreta per gli stakeholder di esprimersi in modo strutturato sugli standard SASB nel contesto ISSB.”
L’ISSB ha organizzato una consultazione pubblica aperta fino al 30 novembre 2025, facilitata da un sondaggio online, che consente di fornire feedback completi o selettivi, materiali di supporto, come versioni semplificate dei documenti, traduzioni in più lingue, per garantire un coinvolgimento internazionale.
Queste proposte, si legge in un comunicato, sono il frutto della collaborazione con stakeholder di tutto il mondo (investitori, aziende, esperti tematici) e con organismi internazionali come la Global Reporting Initiative (GRI), EFRAG e la Taskforce on Nature-related Financial Disclosures (TNFD), per assicurare interoperabilità e coerenza globale tra framework.
Dopo l’analisi dei commenti ricevuti, l’ISSB prevede di pubblicare le versioni definitive nel 2026.
Entro la fine del 2025 saranno inoltre pubblicate nuove bozze riguardanti tre ulteriori standard SASB, ovvero quello per le utility elettriche e i produttori di energia e due standard nel comparto Food & Beverage.
Gli SASB Standards coprono 77 settori industriali e sono uno strumento chiave per identificare e comunicare i rischi e le opportunità legati alla sostenibilità. Sono espressamente citati nei principi IFRS S1, che chiedono alle aziende di “fare riferimento e considerare l’applicabilità” degli standard SASB durante la redazione del proprio reporting.
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