Senna balneabile dopo 100 anni, è possibile fare il bagno nel fiume di Parigi: investimento da 1,4 miliardi

Francia
Il sogno di Chirac realizzato da Hidalgo. Le zone di accesso sono tre: regole, limiti e divieti. L'usanza durante l'Ancien Regime, la gente in fila di prima mattina per un tuffo

C’era gente in fila già di prima mattina: bagnanti prontissimi a tuffarsi nella Senna, il fiume che attraversa Parigi. È la prima volta che la balneazione è permessa al pubblico dopo che l’anno scorso, in occasioni delle Olimpiadi estive nella capitale francese, alcune gare di nuoto e triathlon erano state tenute proprio nelle acque del fiume. Non era possibile tuffarsi nel fiume parigino dal 2023. L’accesso è gratuito.
La balneazione è stata permessa a partire da stamattina, sabato 5 luglio, dalle 8:00 in determinate zona lungo il fiume. Sono tre in tutto: Berry, Bras Marie, Grenelle. Tutte nella zona del centro. Limite fissato tra le 150 e 300 persone in acqua contemporaneamente, tra le 200 e le 700 nel sito. Prevista la supervisione di bagnini, è necessario aver superato una breve prova di nuoto. A Bras Marie e a Grenelle è necessario avere almeno 14 anni ed essere alti almeno 1 metro e 40; a Bercy, il limite scende a 10 anni, ma è richiesta la presenza di un adulto. La notte le zone saranno chiuse. La riapertura ha coinciso casualmente con i giorni di canicola che ha colpito l’Europa e che non ha risparmiato la capitale della Francia.
L’investimento voluto dalla sindaca Anne Hidalgo è costato più di un miliardo e 400mila euro e fa parte di un piano più ampio che ha previsto anche la piantumazione di centinaia di alberi e la pedonalizzazione di centinaia di strade. “È un giorno storico per Parigi – ha dichiarato Hidalgo presente alla riapertura – e un segnale forte per il futuro delle nostre città: l’ecologia non è un lusso, è una necessità. E può essere anche un piacere”. Con la ministra dello Sport Marie Barsacq ha riempito bottiglie d’acqua del fiume mostrate ai fotografi.
Il bagno nella Senna era un’usanza ai tempi dell’Ancien Regime, la moda del bagno nella Senna apparve a metà del XVII secolo lungo il Quai Sully. Già il sindaco, futuro presidente della Francia, Jacques Chirac aveva promesso nel 1990 la balneazione della Senna. Il fiume non era considerato balneabile a causa dell’inquinamento e della presenza a livelli molto alti e pericolosi di batteri come l’Escherichia Coli, che in effetti aveva minacciato e messo a rischio anche le gare dei Giochi. Il fiume era stato dichiarato “biologicamente morto” negli anni Sessanta.
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