Valsoia presenta la Rendicontazione di Sostenibilità 2024


Valsoia, società di riferimento nel mercato italiano dei prodotti per l’alimentazione salutistica, quotata sul Mercato Euronext Milan gestito da Borsa Italiana, ha presentato la Rendicontazione di Sostenibilità 2024, giunta alla sua quinta edizione.
Redatto su base volontaria e ispirato agli European Sustainability Reporting Standards (ESRS) previsti dal Regolamento UE 2023/2772, la rendicontazione fornisce una visione trasparente e approfondita delle attività e delle performance di Valsoia in ambito Corporate Social Responsibility e testimonia la crescente attenzione dell’azienda verso la sostenibilità a 360 gradi.
“Per Valsoia, sostenibilità significa creare valore duraturo per tutti i nostri stakeholder: le nostre persone, i consumatori, i fornitori, il territorio che ci ospita e la società tutta” ha commentato Andrea Panzani, AD e DG di Valsoia. “Abbiamo concepito il Piano di Sostenibilità 2024–2026 per rafforzare il nostro impegno e incrementare l’impatto positivo verso i nostri stakeholder chiave e lungo tutta la catena del valore. Continueremo a concentrarci sugli aspetti sociali e ambientali, sostenendo la crescita e la formazione dei giovani e dei talenti che contribuiscono ogni giorno allo sviluppo delle nostre Marche e della nostra organizzazione”.
Nel 2025, Valsoia ha già raggiunto importante traguardo con il conseguimento della certificazione ISO 45001, che attesta l’attenzione prioritaria dell’azienda verso la salute e la sicurezza dei lavoratori.
Nel corso del 2024, Valsoia ha concretizzato risultati significativi, con il miglioramento delle performance ambientali, dove l’azienda ha registrato una riduzione delle emissioni lorde di gas serra dell’8% (scope 1 e 2) e un incremento del 30% rispetto al 2023 della percentuale di energia elettrica utilizzata proveniente da fonti rinnovabili con garanzia di origine.
L’impegno verso la crescita e lo sviluppo dei propri dipendenti si è concretizzato in un significativo incremento del 15% dell’organico e anche con l’adeguamento dei sistemi di controllo interni attraverso l’implementazione di azioni di adeguamento riguardanti il Codice Etico, il Modello 231 e il sistema di denuncia interna (whistleblowing). Infine, con un sistema di gestione e presidio dei rischi ESG, Valsoia ha ulteriormente strutturato un sistema di monitoraggio dei rischi legati ai fattori ambientali, sociali e di governance.
Questi risultati rientrano nell’ambizioso Piano di Sostenibilità 2024-2026, dove Valsoia ha definito le priorità in tema di sostenibilità per il triennio, focalizzandosi sulle tre aree strategiche di intervento e individuando obiettivi concreti da raggiungere entro il 2026.
Per quanto riguarda l’aspetto ambientale (Environment), Valsoia si impegna nella realizzazione di un nuovo impianto fotovoltaico presso la nuova sede dello Stabilimento di Serravalle Sesia, con l’obiettivo di incrementare del 10% l’energia autoprodotta.
Parallelamente, l’azienda mira a migliorare l’efficienza dei consumi energetici nella produzione degli estratti, con una riduzione del 10%, e a diminuire i consumi idrici del 15% del consumo specifico KWh/mc di acqua prelevata, ottimizzandone l’utilizzo per un totale di 24.000 metri cubi in meno. Un’ulteriore azione prevede la valutazione LCA (Life Cycle Assessment) dell’impatto ambientale dei gelati più venduti. Sul fronte della gestione dei rifiuti, Valsoia si pone l’obiettivo di ridurre il quantitativo totale a meno di 10 Kg/ton e di limitare l’incidenza dei rifiuti pericolosi a meno dell’1% annuo. A partire dal 2025, è prevista anche una significativa riduzione del 50% dei sottoprodotti.
Riguardo all’aspetto Social, Valsoia ha rafforzato l’investimento nello sviluppo del proprio capitale umano attraverso l’erogazione di 6.000 ore complessive di formazione tecnica e manageriale. L’azienda si impegna inoltre a intensificare le collaborazioni con il mondo accademico e gli Istituti Tecnici superiori, con l’attivazione di almeno 6 progetti specifici.
In fatto di Governance, Valsoia ha previsto l’integrazione dei fattori ESG nei processi di gestione, valutazione e monitoraggio della supply chain, con la realizzazione di attività di audit dedicate. L’azienda si adopererà per l’allineamento alla compliance CSRD/ESRS e per l’adeguamento dei propri sistemi di controllo interni. Un’ulteriore sfida riguarda la mappatura della Value Chain e l’ottimizzazione dei processi distributivi, con l’obiettivo di ridurre i consumi di carburante e le emissioni di CO2 del 5%.
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