Senza interventi, la crescita dell’energia solare, eolica e di quella accumulata sarà seriamente compromessa KPMG: il business case per i progetti di energia sostenibile è sotto pressione

Negli ultimi anni, il business case per l'energia solare, eolica e le batterie co-localizzate si è notevolmente deteriorato. Lo dimostra una nuova ricerca di KPMG commissionata da Holland Solar, NedZero ed Energy Storage NL. Le tre associazioni di settore lanciano l'allarme: senza rapidi adeguamenti politici, l'espansione dell'energia sostenibile e dello stoccaggio rischia di arenarsi. Questo mette a dura prova non solo gli obiettivi climatici, ma anche l'accessibilità economica dell'energia e l'indipendenza strategica dei Paesi Bassi.
Tre cause di un peggioramento del business caseKPMG sottolinea tre fattori principali: 1. Prezzi negativi dell'elettricità, costi di profilo e di sbilanciamento 2. Pressioni macroeconomiche (come l’inflazione e i tassi di interesse)
3. Aumento dei costi di sviluppo a causa dei lunghi tempi di consegna e della congestione della rete
I ricavi di mercato derivanti da progetti solari ed eolici stanno diminuendo principalmente a causa dell'aumento dei prezzi negativi dell'elettricità. Le batterie co-localizzate possono essere d'aiuto, ma il loro sviluppo è in ritardo a causa di normative poco chiare, elevati costi di trasporto e problemi di autorizzazione.
Finanziamenti sotto pressioneRischi più elevati comportano requisiti di rendimento più elevati e rendono più difficile il finanziamento. Un numero maggiore di progetti fallisce, il ritmo della sostenibilità rallenta e la proprietà locale è sotto pressione. Il clima degli investimenti si deteriora, e questa è una cattiva notizia sia per la transizione energetica che per le bollette energetiche di cittadini e aziende.
Chiamata al Consiglio dei MinistriIl settore chiede misure mirate per ripristinare il business case:
- Consentire l'alimentazione ritardata della batteria per il conteggio delle ore di pieno carico SDE++
- Pareggiare i costi di trasporto delle batterie con quelli degli altri paesi dell'UE
- Aiutare i comuni e le province con permessi uniformi e accelerati
- Non introdurre una tariffa feed-in, ma incoraggiare un uso intelligente dell’elettricità generata
- Stimolare gli investimenti verdi con riduzioni dei tassi di interesse tramite la BCE
- Accelerare le procedure di ricorso attraverso pool di esperti
- Fornire chiarezza sulle posizioni solari preferite e sugli standard di distanza per il vento
Il business case è sotto pressione, il tempo stringe. Il governo deve agire ora per mantenere possibili e attraenti nuovi progetti solari, eolici e di batterie. Solo allora la transizione energetica proseguirà sulla buona strada.
Il rapporto KPMG completo è Qui da trovare.
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