Il Brasile espande la produzione e si dirige verso un raccolto record di grano

Le aspettative sono di 339,6 milioni di tonnellate, con particolare attenzione a soia, mais, riso e cotone; il clima e le politiche pubbliche migliorano le prestazioni nel settore
Secondo le proiezioni della Compagnia Nazionale di Approvvigionamento (Conab), si prevede che il raccolto di cereali brasiliano 2024/2025 raggiungerà i 339,6 milioni di tonnellate. Il volume rappresenta un aumento del 14,2% rispetto al ciclo precedente. I dati sono inclusi nel decimo Rapporto sul Raccolto, pubblicato giovedì (10) a Brasilia (DF).
La stima tiene conto di una combinazione di condizioni meteorologiche favorevoli, aumento della superficie coltivata, maggiori investimenti tecnologici e incentivi di politica pubblica. Si prevede che la superficie coltivata totale nel paese raggiungerà gli 81,8 milioni di ettari, con un aumento del 2,3% rispetto al ciclo precedente. Sebbene le precipitazioni eccessive abbiano ostacolato la semina di colture invernali nel sud del paese, come grano e avena, il Conab stima che altre colture stiano procedendo in modo soddisfacente.
Si prevede che la produzione di soia raggiungerà un nuovo record, con una stima di 169,5 milioni di tonnellate, con un aumento del 14,7% rispetto al raccolto precedente. La produzione totale di mais, considerando tutti e tre i raccolti, è prevista a 132 milioni di tonnellate, con un aumento del 14,3%.

Si prevede che la produzione di soia raggiungerà un nuovo record, con una stima di 169,5 milioni di tonnellate, in aumento del 14,7%. La produzione totale di mais dovrebbe raggiungere i 132 milioni di tonnellate (+14,3%). Foto: Wenderson Araújo/Trilux
Per il cotone, si prevede che la produzione raggiungerà i 3,9 milioni di tonnellate di lino, con un aumento del 6,4%. Questa crescita è attribuibile principalmente all'espansione del 7,2% della superficie coltivata.
Si prevede che la produzione di riso raggiungerà i 12,3 milioni di tonnellate, con un aumento del 16,5% rispetto al ciclo precedente. La ripresa è dovuta all'aumento della superficie coltivata e alle condizioni meteorologiche favorevoli, soprattutto nel Rio Grande do Sul, il principale stato produttore. La raccolta del raccolto è già stata completata.
La produzione di fagioli è stimata in 3,15 milioni di tonnellate, in calo dell'1,3% rispetto al raccolto precedente. Nonostante il calo, il primo raccolto ha registrato un aumento del 12,8%, una performance considerata positiva da Conab.
Tra i fattori che influenzano la crescita della produzione, l'azienda evidenzia il recente aumento del requisito obbligatorio di miscela di biodiesel per il gasolio, che sta trainando la domanda interna di soia destinata alla spremitura. Si prevede un'ulteriore lavorazione di circa 935.000 tonnellate di semi oleosi, che dovrebbe portare la produzione di olio di soia a 11,37 milioni di tonnellate e quella di farina di soia a 43,78 milioni di tonnellate. Di conseguenza, si prevede una crescita anche del consumo interno e delle scorte di questi prodotti. Per i chicchi di soia, si prevede che le esportazioni rimarranno pressoché stabili, con una previsione di 106,22 milioni di tonnellate.
Per quanto riguarda il mais, l'aumento dell'offerta sarà parzialmente compensato dalla domanda interna, che rimane elevata, principalmente a causa dell'espansione della produzione di etanolo. Conab stima che 90 milioni di tonnellate saranno destinate al consumo interno. Al contrario, si prevede un leggero calo delle esportazioni, data la crescente concorrenza globale. Il risultato sarà un aumento significativo delle scorte finali.
Per quanto riguarda il riso, la ripresa della produzione interna, unita al previsto calo dei prezzi interni, tende a favorire la ripresa delle esportazioni. Le importazioni rimangono stabili e si prevede un aumento delle scorte finali.
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