Un eccesso di GNL a livello globale causerà un crollo dei prezzi e gli Stati Uniti potrebbero essere costretti a ridurre le esportazioni.

Un eccesso di GNL e il previsto calo dei prezzi nel periodo 2026-2030 potrebbero costringere gli Stati Uniti a reindirizzare il gas naturale liquefatto verso il mercato interno. LSEG stima che la capacità produttiva globale di GNL aumenterà del 60% entro la fine del decennio, passando da 550 miliardi di metri cubi nel 2024 a 890 miliardi di metri cubi nel 2030. Si prevede che gli impianti statunitensi rappresenteranno la metà di questa crescita globale. Già nel 2026, l'eccesso di offerta nel settore del GNL raggiungerà quasi 50 miliardi di metri cubi nel 2026 e 200 miliardi di metri cubi nel 2030. Ciò porterà a un calo dei prezzi globali del gas, soprattutto in Asia e in Europa. Poiché i costi di produzione del gas negli Stati Uniti sono più elevati rispetto al Qatar, il secondo produttore mondiale, gli Stati Uniti potrebbero essere costretti a ridurre le esportazioni, rinunciando a una quota di mercato. Gli impianti americani dovranno cercare nuovi mercati all'interno degli Stati Uniti. Il mercato interno statunitense ha un potenziale di crescita significativo. Secondo l'IEA, la domanda di gas degli Stati Uniti potrebbe aumentare di ulteriori 100 miliardi di metri cubi entro il 2035 grazie allo sviluppo di data center e sistemi di intelligenza artificiale. In precedenza, il Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti calcolava i bilanci previsionali in base alla crescita della capacità di energia rinnovabile. Tuttavia, la nuova amministrazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha iniziato a sospendere massicciamente la costruzione di impianti di generazione di energia rinnovabile. Wood Mackenzie ha ridotto le sue stime per la capacità di energia solare negli Stati Uniti del 35% entro il 2025-2030 rispetto alle previsioni effettuate un anno fa (a 246 GW). La crescita della capacità di energia eolica sarà inferiore di quasi un quarto rispetto alle stime precedenti. Tra il 2025 e il 2034, si prevede che la capacità eolica negli Stati Uniti aumenterà di 72 GW, ovvero 22 GW in meno rispetto alla previsione precedente.
Ciò comporterà un aumento dei prezzi dell'elettricità e del gas a livello nazionale, nonché una potenziale riduzione delle esportazioni. Se la domanda di data center continuerà a crescere, l'impennata dei prezzi del gas potrebbe diventare un problema già a partire dalle elezioni di medio termine statunitensi del 2026 o dalle elezioni presidenziali del 2028, riporta Reuters.
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