Oltre 1 milione di persone evacuate a causa delle inondazioni in Pakistan

Il bilancio delle vittime in Pakistan sta peggiorando a causa delle piogge monsoniche che si sono protratte dal 26 giugno. Oltre 1 milione di persone sono state evacuate dalla provincia del Punjab, la più colpita dalle forti piogge e dalle inondazioni. La peggiore inondazione nella provincia degli ultimi 40 anni ha danneggiato centinaia di villaggi e sommerso raccolti di cereali vitali.

Secondo una dichiarazione dell'Agenzia nazionale per la gestione dei disastri del Pakistan (NDMA), il bilancio delle vittime in tutto il Paese è salito a 823. Una delle più grandi operazioni di evacuazione degli ultimi anni è stata avviata nel Punjab, la provincia più popolosa del Pakistan con una popolazione di 240 milioni di abitanti, poiché si prevede che le acque alluvionali interesseranno metà della provincia e che il fiume Chenap raggiungerà livelli pericolosi presso la diga di Trimmu.

Le autorità hanno avvertito la popolazione che le precipitazioni si intensificheranno nei prossimi giorni. Si prevede che continueranno a piovere fino al 10 settembre.

L'India, che rilascia acqua anche quando le sue dighe sono piene, ha inviato questa settimana tre avvisi di inondazione al Pakistan, descrivendoli come una "misura umanitaria".

Entrambi i Paesi sono alle prese con l'intensa stagione dei monsoni, che ha causato inondazioni improvvise. Almeno 60 persone sono morte questo mese nel Kashmir, in India, colpito da forti piogge, mentre il bilancio delle vittime in Pakistan ha raggiunto quota 823 dalla fine di giugno.

Il Pakistan è stato al centro dell'attenzione mediatica negli ultimi anni per le devastanti inondazioni. Il disastro del 2022 ha causato oltre 1.700 vittime. Gli esperti sottolineano che l'intensità delle piogge monsoniche aumenta ogni anno a causa dei cambiamenti climatici.