Molinari (Ecogest): il verde è una infrastruttura chiave per affrontare il cambiamento climatico


In questi giorni, un’ennesima ondata di calore sta colpendo vaste aree d’Europa, mettendo a dura prova infrastrutture, città e sistemi di mobilità. Il cambiamento climatico è una sfida concreta e già in corso, che richiede strategie di adattamento strutturate e misure capaci di agire sul lungo periodo.
In questo contesto, l’Italia si propone con una visione innovativa: trasformare il verde in infrastruttura attiva. È il messaggio portato da Ecogest, azienda italiana attiva nella gestione ambientale delle reti viarie, al simposio internazionale Navigating the Future of Traffic Management, in corso ad Atene.
Protagonista della sessione dedicata al climate change è stato Valerio Molinari, azionista di riferimento di Ecogest e fondatore del Centro Studi per il Cambiamento Climatico (CCSC): “Parlare oggi di adattamento climatico senza includere il ruolo del verde è come progettare strade senza considerare l’asfalto. Il nostro compito è mostrare che esistono soluzioni reali, scalabili e già operative”.
Ecogest ha illustrato alla platea internazionale alcune best practice italiane: dalle barriere vegetali realizzate nel bresciano alle green mitigation areas sull’A6, fino ai progetti di rinaturalizzazione nei parchi naturali. Un approccio integrato che combina progettazione ambientale, manutenzione tecnica e innovazione.
“Non è più il tempo degli elenchi di problemi, ma delle risposte operative. Il verde costa meno, funziona meglio e protegge le persone e le infrastrutture. Serve solo la volontà politica di metterlo davvero al centro”, ha sottolineato Molinari.
La sessione del simposio ha ribadito, anche a livello internazionale, il ruolo cruciale del settore ambientale nella pianificazione e protezione delle infrastrutture del futuro.
“Per noi è fondamentale che il nostro modello venga riconosciuto come riferimento a livello internazionale. Continueremo a svilupparlo con il CCSC e a condividerlo con chi, nel mondo, ha il coraggio di cambiare davvero”, ha concluso Molinari.
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